Di nuovo fruibile l’edicola votiva di San Michele Arcangelo posta in via Duomo

Sabato 29 luglio alle ore 19.30 il viceparroco della cattedrale di San Cataldo, Don Cosimo, ha benedetto il quadro di San Michele Arcangelo posto di recente in un’edicola votiva di via Duomo, di fronte ad Arco San Domenico, nella città vecchia di Taranto.

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Il quadro e’ stato realizzato dall’Associazione Il Teatro degli Amici, e dipinto dalla sua presidentessa Tina Greco. Un compito non facile perché la pittrice ha dovuto riprodurre questa tela dall’originale eseguito nel 1600 da un pittore ignoto locale. Insomma, il vecchio dipinto di San Michele ha visto passare la storia della città, fino a quando è stato incendiato e quindi sembrava perduto per sempre. Il nuovo San Michele è stato riposizionato laddove si trovava originariamente, per dare un segno di continuità e di rinascita a quel luogo, abbandonato all’incuria ed al degrado. Un ringraziamento va  al pittore Nicola Giudetti, che ha collaborato affinchè quel luogo ritornasse nuovamente fruibile.

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Nella foto Nicola Giudetti e Tina Greco

Noi del Teatro degli Amici ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un’operazione che veda il ripristino graduale delle tante edicole votive presenti in città vecchia, segno dell’antica devozione popolare.

Ci piace pensare di poter “accerchiare” il brutto, il degrado e l’abbandono con il bello, sperando, questa volta, di poter contare su di un’amministrazione comunale più sensibile e seriamente intenzionata ad una vera rinascita del nostro borgo antico.

Il Teatro degli Amici vuole far conoscere Taranto anche d’Estate

“Beviamo: perché aspettiamo le lucerne? Breve è il tempo. O ragazzo, mescola una misura d’acqua e due di vino,colme fino all’orlo, e l’una segua subito l’altra.” Così declamava il poeta Greco Alceo, riferendosi al Simposio, pratica conviviale fondamentale della vita degli uomini greci. Anche a Taranto, ricca città magnogreca, era praticato il simposio. Più di 2000 anni dopo, l’Associazione Il Teatro degli Amici vuole ricreare la stessa atmosfera che si viveva allora. Oltre alla visita nel borgo antico di Taranto, l’Associazione vuole far rivivere ai visitatori proprio i momenti che caratterizzavano il simposio. Grazie all’aiuto di figuranti, si verrà catapultati nel mondo degli antichi abitanti di Taranto, famosi per le loro feste e la loro voglia di divertirsi. A fare immergere nel passato i visitatori sarà soprattutto Tina Greco, presidentessa dell’Associazione, che interpreterà il personaggio di una donna magnogreca, Plottide, impegnata nel far comprendere come trascorrevano il loro tempo i ricchi uomini Tarantini. La location utilizzata per dare nuovamente vita al simposio è l’Ipogeo Marinelli, in Largo Gennarini, sede dell’Associazione. “Con grande sforzo, il nostro tentativo è quello di far apprezzare, ai Tarantini ed anche ai turisti, la bellezza di questi luoghi”, ha affermato Tina Greco. “Non è facile, lo sappiamo; ma Taranto è una città complessa: o la si odia o la si ama, scorgendo la sua struggente bellezza nonostante il degrado di alcuni luoghi della città vecchia. Ma forse è proprio questa la bellezza intrinseca della nostra città. Nonostante tutto, nonostante i suoi problemi; nonostante alcune brutture, il nostro borgo antico conserva un fascino incredibile, lasciando spesso i suoi visitatori a bocca aperta per lo stupore e per i suoi scorci magnifici che spesso ci regala e con una stratificazione storica che attraversa un arco di 3000 anni.”

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Scoprite con noi la bellezza di Taranto, immergetevi nelle atmosfere dell’antica Taras, brindando, alla maniera degli antichi Tarantini, ad un futuro migliore per questa città.

Domenica 5 Marzo la manifestazione per salvare Via di Mezzo

Il muro della vergogna: così Calogero Cangialosi del “Gruppo Taranto” ha definito il muro che impedisce l’accesso alla scaletta Calò, forse la più antica postierla presente nel borgo antico di Taranto. Anche noi, dell’Associazione il Teatro degli Amici, abbiamo salutato con piacere l’invito di Calogero Cangialosi a partecipare alla manifestazione che si terrà Domenica 5 Marzo alle ore 10, per gridare tutta la nostra indignazione per le condizioni in cui versa via di Mezzo.

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La nostra indignazione non è però fine a se stessa. Con questa manifestazione chiediamo anche che venga effettuato un restauro urgente di via di Mezzo. Com’è possibile presentare in quel modo una delle vie più importanti della città vecchia? Molte associazioni si sforzano da anni di presentare le meraviglie di questa incredibile città, che nonostante l’incuria ed il degrado che dura da 60 anni, presenta degli scorci splendidi, dei palazzi maestosi, chiese e chiostri pieni di storia.

Il piano Blandino, un piano di recupero della città vecchia, esiste da anni, ma giace lì, in attesa di essere attuato nella sua interezza. Di fondi per restaurare e recuperare ve ne servono molti, ma se mai si comincia mai si vedrà la fine di questo scempio. E’ necessario ripartire perciò da via di Mezzo, con le sue splendide case di pescatori, con le sue strutture medievali, le sue piccole corti, le sue edicole votive ancora miracolosamente in piedi.

Accogliamo l’appello di Calogero, che molti anni fa, quando la città vecchia era un corpo slegato totalmente dalla città nuova, ha accettato una sfida: quella di vivere, anzi di rivivere il borgo antico, di riappropriarsi di luoghi, di spazi, che sono stati dei nostri avi. Molti, oggi, auspicano di ritornare ad abitare in città vecchia. Ma dev’esserne data la possibilità concreta. Ripartiamo dunque da via di Mezzo. Ripensiamo ad una città vecchia da abitare, da vivere e da contemplare, non più con la paura che un altro solaio o un pezzo di balcone crolli miseramente.

Il nuovo promo del video “Le Ali della Speranza”

Moltissime persone ci hanno chiesto, a partire dalla presentazione del video “Le Ali della Speranza”, regia di Tina Greco, avvenuta presso il cinema Ariston il 28 Ottobre 2016, un piccolo assaggio del video stesso. Con piacere ve lo mostriamo, per fare in modo che quanti non lo hanno ancora visto lo facciano presto. In particolare ci rivolgiamo ai docenti delle diverse scuole di ogni ordine e grado: invitiamo soprattutto loro a visionare il promo, per fare in modo che il video venga mostrato agli alunni, per sensibilizzarli al tema del rispetto dell’ambiente.

In un territorio martoriato come quello di Taranto, la visione de “Le Ali della Speranza” dovrebbe rappresentare un monito per le future generazioni ad avere più cura della propria terra, ed a comprendere che il diritto alla vita ed alla salute non sono dei diritti secondari, da mettere da parte o da dare per scontati.

Nel video “Le Ali della Speranza” sono affrontati anche temi molto sentiti dai ragazzi, come quello del bullismo, della prevaricazione del più forte sul più debole: il protagonista, Antonio, odia il compagno di classe Alessandro, colpevole a suo dire di “umiliarlo”, essendo più bravo a scuola ed anche benvoluto dai compagni. Ma questa rivalità svanirà quando Alessandro si troverà in grande difficoltà…non vi sveliamo altro e…buona visione!

 

“Le Ali della Speranza” e la voglia di cambiamento a Taranto

Questa mattina, 28 Ottobre, alle ore 10, presso il cinema Ariston di Taranto, è stato proiettato per la prima volta il filmato “Le Ali della Speranza”, con la regia di Tina Greco, dell’Associazione Il Teatro degli Amici.

Il filmato, recitato da alcuni alunni dell’I.C. Vittorio Alfieri di Taranto racconta, attraverso gli occhi dei piccoli protagonisti, il dramma dell’inquinamento nella nostra città. Un tema serio, e purtroppo ancora strettamente attuale. Come si evince dal titolo, questo filmato vuole però infondere speranza in chi lo vede: siamo noi cittadini, ed in particolare le nuove generazioni, a dover pretendere un futuro migliore per la nostra città.

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La presidentessa dell’Associazione, Tina Greco, ha voluto ringraziare gli insegnati della scuola Alfieri, ed in particolare Filomena Zingarello e Natalizia Simeone, che hanno partecipato attivamente affinchè questo progetto prendesse vita. Sono stati poi premiati tutti i piccoli attori del filmato, insieme agli attori adulti: Maria D’Arcangelo, Gianpaola Gargiulo, Sante Leone, Daniela Lippolis e Michela Ruggero.

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Attraverso questa iniziativa l’Associazione Il Teatro degli Amici potrà far restaurare un’edicola votiva posta in via Duomo che è stata incendiata ed ha subìto dei danni irreparabili. In questo modo Il Teatro degli Amici si sforza da sempre di ricoprire anche un ruolo attivo nel migliorare l’immagine della città vecchia di Taranto e nel darle l’importanza che, dal punto di vista storico, architettonico ed artistico, il nostro borgo antico merita.

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Da sempre impegnata nell’ambito della cultura, l’Associazione questa mattina ha anche consegnato un riconoscimento a Pasquale Reo, per il suo costante impegno nel diffondere le immagini più belle del borgo antico di Taranto. Un riconoscimento dovuto, che rende merito ad una persona che da anni vuole mostrare il bello di Taranto vecchia, e rendere giustizia ad una parte della nostra città ingiustamente abbandonata e lasciata all’incuria per anni, ma che nasconde in sè scorci magnifici e gioielli architettonici.

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Un’iniziativa che vuole convogliare le forze migliori per una reale rinascita della nostra città. Perchè, come dice un piccolo protagonista del filmato, “la speranza ci aiuta a vivere. E allora…mettiamole le ali!”

Il Teatro degli Amici presenta il video “Le Ali della Speranza”

Venerdì 28 Ottobre, alle ore 10, presso il Cinema Ariston di Taranto, sarà proiettato il lungometraggio dal titolo “Le Ali della Speranza”, realizzato dall’Associazione Il Teatro degli Amici di Taranto. Protagonisti di questo filmato sono gli alunni della 4^ e della 5^ elementare dell’Istituto Comprensivo Alfieri di Taranto.

Grazie alla regista, Tina Greco, i piccoli protagonisti hanno rappresentato una storia purtroppo molto spesso vera: un loro compagno si ammala a causa dell’inquinamento ambientale presente nella città.

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Il progetto, realizzato per la prima volta nel 2009 e successivamente tra Aprile e Maggio 2016, sembra voler confermare le drammatiche notizie relative all’ultimo studio sullo stato di salute della popolazione Tarantina, che nei giorni scorsi ha messo nero su bianco una realtà a tutti fin troppo nota: il 25% dei bambini da 0 a 14 anni si ammala ogni anno in città. Si tratta di un bambino su 4! Sono cifre che farebbero impallidire anche il più fervente sostenitore dell’Industria Italiana, ma a quanto pare non i nostri governanti.

Ritornando al filmato, i bambini hanno recitato un copione non certo facile, dal momento che, attraverso la malattia del loro compagno, capiscono che è necessario sviluppare una coscienza civica, interessarsi all’ambiente, difendere la natura, e soprattutto difendere il diritto alla vita ed alla salute che molto spesso viene calpestato in nome del profitto.

La regista Tina Greco ha voluto sottolineare la spaccatura drammatica presente in città, divisa tra chi difende il proprio diritto alla vita e chi difende strenuamente il proprio lavoro.

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Tina Greco in una scena del filmato

“Devo ringraziare” dice Tina Greco “innanzitutto la Preside dell’Istituto Vittorio Alfieri di Taranto, la Dott.ssa Settanni, che ci ha consentito di girare alcune scene presso il suo istituto, come pure preziosissimi sono stati il sostegno e la collaborazione delle insegnanti Zingarello e Simeone, che hanno fatto da intermediarie tra l’Associazione Il Teatro degli Amici ed i genitori dei bambini, e molto sensibili alla problematica ambientale.”

Tra gli interpreti adulti del lungometraggio: Maria d’Arcangelo, Gianpaola Gargiulo, Sante Leone, Daniela Lippolis, Michelina Ruggiero, Natalizia Simeone, Filomena Zingarello.

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Il 28 Ottobre verrà proiettato il filmato per gli alunni della scuola Alfieri; perchè è da piccoli che s’impara il rispetto nei confronti dell’ambiente ed una maggiore coscienza civica, che per anni qui a Taranto è stata seppellita sotto tonnellate di polvere minerale.

Uno spettacolo sui migranti la novità delle proposte teatrali del Teatro degli Amici

“La conoscenza dell’altro come fonte di arricchimento morale”. Questo è uno degli slogan a cui fa riferimento la nuova stagione teatrale 2016-2017 inaugurata dall’Associazione Il Teatro degli Amici di Taranto.

Come ogni anno il Teatro degli Amici decide di affrontare un tema e di portarlo all’attenzione degli spettatori, costituiti dagli alunni delle scuole primaria e d’infanzia. Quest’anno, tra le proposte teatrali per le scuole di tutt’Italia, vi è infatti la tematica della comprensione di ciò che percepiamo come diverso da noi.

Il tema dell’immigrazione nel nostro Paese è quanto mai attuale e scottante. Il Teatro degli Amici si pone come obiettivo quello di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della diversità, senza mai cadere in una facile banalizzazione di un argomento così delicato.

Lo spettacolo dal titolo “Maga Magò e Semolina sulla Terra dei Migranti” vuole infatti offrire lo spunto per avviare una discussione sul tema della tolleranza, del multiculturalismo, del rispetto tra i popoli.

Parole troppo spesso vuote di significato.

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In maniera divertente e mai noiosa l’autrice dello spettacolo, Tina Greco, farà intraprendere ai piccoli spettatori un viaggio in un mondo fantastico, in cui regna la Regina Giustina; quest’ultima è spaventata dall’invasione nel suo regno del popolo dei Giganti; le hanno riferito infatti che questi rubano tutto il cibo che trovano, che seminano discordia, e che sono anche pericolosi.

A causare disordine e confusione nel regno è in realtà la Strega Odiosella che, sfruttando il malessere dei sudditi causato dalla presenza dei Giganti Migranti, vorrebbe spodestare la regina Giustina e salire lei al potere.

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Un vago riferimento ad alcuni squali che, specie nel mondo della politica, causano odio sociale e fomentano la folla?

Starà allo spettatore deciderlo, e forse lo spettacolo offrirà uno spunto per riflettere su questi tempi così confusi e contraddittori.

I murales in città vecchia: una nuova nota di colore.

I murales rappresentano un modo per colorare e rendere più gradevole un luogo.

Nonostante il fatto che a Taranto si debba lottare (nel vero senso del termine) per cercare di dare decoro, decenza e pulizia alla nostra città vecchia, l’Associazione Il Teatro degli Amici. ha raccolto l’ennesima sfida per cercare di migliorare l’aspetto del nostro amato borgo antico.

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Sono stati dunque realizzati da Tina Greco, presidentessa della suddetta Associazione, dei murales, che hanno degli obiettivi specifici. Insieme alla vice presidentessa Gianpaola Gargiulo, Tina Greco ha pensato di dare visibilità, in questo modo, alla gente che fino a sessant’anni fa abitava questa parte della città. L’iniziativa sta avendo molto successo presso la gente del luogo ed anche presso i turisti. Uno per tutti il murales cosiddetto “della nonna”, dipinto sulla Postierla Immacolata, che congiunge via Duomo con via di mezzo .

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Tina Greco con il murales posto presso Postierla Immacolata

Perchè proprio Postierla Immacolata? E’ presto detto: “Qualche tempo fa ho scoperto che lì vi abitavano i miei nonni.” afferma Tina Greco. “Vi erano portoni e portoncini che sporgevano sulla scalinata sin dai tempi più antichi. Così ho pensato che anche moltissimi Tarantini, ormai trasferitisi nella parte nuova della città, abbiano avuto i loro cari che abitavano qui. Quale modo migliore di creare un legame profondo con la città vecchia facendo vedere che prima in questi luoghi c’era grande vita, e che ad animarli erano i nostri nonni, i nostri bisnonni?”
Un progetto dunque ambizioso, che rientra tra le finalità dell’Associazione, ovvero di riavvicinare i Tarantini alle loro origini mostrando loro, attraverso delle immagini, che solo fino a qualche decennio fa la vita delle nostre famiglie si svolgeva proprio lì, tra quei vicoli e postierle.

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La città vecchia di Taranto ritorna a vivere

L’ Associazione Il Teatro degli Amici continua ad essere presente nella città vecchia di Taranto colorandola e abbellendola con i suoi murales.

Questa volta Tina Greco, presidentessa dell’Associazione, si sta cimentando nel difficile compito di colorare il tufo dei muri della Postierla Immacolata, una delle più suggestive del borgo antico.

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Murales posto sulla Postierla Immacolata

Perchè proprio Postierla Immacolata? E’ presto detto: “Qualche tempo fa ho scoperto che lì vi abitavano i miei nonni.” afferma Tina Greco. “Vi erano portoni e portoncini che sporgevano sulla scalinata sin dai tempi più antichi. Così ho pensato che anche moltissimi Tarantini, ormai trasferitisi nella parte nuova della città, abbiano avuto i loro cari che abitavano qui. Quale modo migliore di creare un legame profondo con la città vecchia facendo vedere che prima in questi luoghi c’era grande vita, e che ad animarli erano i nostri nonni, i nostri bisnonni?”

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Il murales comincia a prendere forma…

Un progetto dunque ambizioso, che rientra tra le finalità dell’Associazione, ovvero di riavvicinare i Tarantini alle loro origini mostrando loro, attraverso delle immagini, che solo fino a qualche decennio fa la vita delle nostre famiglie si svolgeva proprio lì, tra quei vicoli e postierle.

A breve pubblicheremo le foto dei murales realizzati, dal titolo evocativo de “I nostri nonni.”

Giochi di strada, ed è subito un successo!

Giovedì 4 Agosto in Largo Gennarini si è svolta la seconda edizione dell’iniziativa “Giochi di strada”, organizzata dall’Associazione Vito Forleo unitamente all’Associazione Il Teatro degli Amici. L’evento ha riscosso un notevole successo non solo fra gli abitanti del quartiere, ma anche fra i turisti che di volta in volta entravano nel largo per assistere incuriositi dai giochi dei bambini e dal loro gioioso vociare.

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Largo Gennarini, con i suoi balconi fioriti, i suoi murales ed i bambini che giocano.

Nicola Giudetti e Tina Greco hanno poi consegnato dei premi ai bambini più bravi nel far girare ‘U “Currucule”, ovvero la trottola, un gioco antico e pieno di fascino.

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Tina Greco e Nicola Giudetti

Lo sforzo delle Associazioni che operano in città vecchia avviene in totale solitudine, senza il minimo intervento da parte del Comune che, lo dobbiamo affermare con rammarico, non sembra essere interessato a favorire iniziative in cui si cerca di includere anche gli abitanti della città vecchia, di ridare vita a quei luoghi spesso abbandonati, lasciati all’incuria ed al degrado. Ma questa, purtroppo, sembra essere una costante delle diverse amministrazioni che si sono succedute negli anni.

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Il Teatro degli Amici va avanti, cosciente del fatto che la città vecchia può e deve rinascere, anche attraverso iniziative di questo genere.